Costi sostenuti per la sponsorizzazione di una ASD: le modalità di pagamento non possono escludere il diritto alla prova del costo

by admintrib

“Con riferimento a una ASD sponsorizzata, l’art. 25 l.133/199 si limita a prescrivere che gli emolumenti da corrispondere in favore degli enti associativi, che godono del regime agevolativo di cui alla legge 398/91, siano effettuati tramite “conti correnti bancari o postali a loro intestati ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli”, ma null’altro aggiunge ai fini della loro tracciabilità, subordinando la perdita del diritto alla agevolazione alla dimostrazione che il Fisco non è stato in grado di tracciare il pagamento”. Questo il principio di diritto riaffermato dalla Quinta Sezione della Corte di Cassazione (Pres. Brischetta, Rel. Castorina) con sentenza n. 29301 del 21 ottobre 2021 nell’ambito di una controversia sorta tra l’Amministrazione Finanziaria ed una s.r.l.

Nei fatti l’Agenzia delle Entrate notificava ad una s.r.l. un avviso di accertamento con il quale rilevava l’indebita deduzione di costi di pubblicità relativi ad alcune fatture emesse da una società sportiva dilettantistica in quanto risultanti pagate in contanti. La CTP di Latina rigettava il ricorso della società. La CTR del Lazio rigettava l’appello sul presupposto che, per le modalità in cui era avvenuto il pagamento, la contribuente non avesse provato il pagamento della sponsorizzazione e quindi del costo sostenuto per poterne ottenere la deducibilità. La società ricorreva dunque per la cassazione della sentenza lamentando l’erronea interpretazione dell’art. 25 della legge 133/1999.

Come ricordato dalla Corte l’art. 25, comma 5. L. 133/99 prevede che “i pagamenti a favore di società, enti o associazioni sportive dilettantistiche di cui al presente articolo e i versamenti da questi effettuati sono eseguiti, se di importo pari superiore a 1.000.000 di lire, tramite conti correnti bancari o postali a loro intestati ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli … l’inosservanza della presente disposizione comporta la decadenza – dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e successive modificazioni, recante disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive e l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo Il del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, recante riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi”.

Accolto il ricorso i Giudici di Legittimità hanno dunque evidenziato come la lettura della norma effettuata dalla CTR si fosse tradotta in una sanzione verso lo sponsor, non prevista dalla norma, e la conseguente negazione del diritto alla detrazione a causa della violazione di una regola di forma (il mezzo di pagamento) perdendo il diritto alla prova del costo (comunque a suo carico).

 

Articoli correlati

ilTRIBUTO.it – Associazione per l’approfondimento e la diffusione dell’informazione fiscale nasce a giugno del 2014 intorno all’idea che la materia fiscale sia oggi di fondamentale importanza e che debba essere sempre piú oggetto di studio e di critica – sempre costruttiva – da parte di persone preparate.

I prezzi dei nostri libri sono Iva 4% esclusa

RIMANI AGGIORNATO!
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

CONTATTI

+39 055 572521

info@iltributo.it

supportotecnico@iltributo.it

Seguici sui nostri social

©2023 – Associazione culturale “il tributo” Sede Legale Via dei Della Robbia, 54 – 50132 Firenze C.f. 94238970480 – P.iva 06704870481
Restyling by Carmelo Russo