L’Ordinanza 20 gennaio 2025 n. 1287 della sezione tributaria della Corte di Cassazione (Pres.Giudicepietro, Rel. Lume) dà alle norme sugli accertamenti tributari il meritato rigore interpretativo ed è quindi da salutare con sollievo e favore nell’epoca delle autotutele sostitutive “in malam partem” (SS.UU. 30051/2024) che consentirebbero accertamenti rettificativi illimitati in spregio ad ogni specifica norma di garanzia. Il tema è quello dell’accertamento parziale ex art. 41-bis del DPR 600/73. Tale regola prevede, in particolare, che “senza pregiudizio dell’ulteriore azione accertatrice nei termini stabiliti dall’art. 43, i competenti uffici dell’Agenzia delle entrate, qualora dagli accessi, ispezioni e verifiche, nonché da segnalazioni effettuate dalla Direzione centrale accertamento, da una Direzione regionale ovvero da un ufficio della medesima Agenzia ovvero di altre Agenzie …
Nella Ordinanza n. 1054 depositata il 16 gennaio 2025 la sezione tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Crucitt, Rel. Chieca) fornisce una interessante (anche se, …
Interessante sentenza la numero 530 emessa dalla Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Pres. Andreazza, Rel. Amoroso) e depositata in data 8 gennaio 2025, …
“In materia di contraddittorio endoprocedimentale di cui all’art. 12 comma 7 della L. n. 212 del 2000, nel caso in cui l’Ufficio – dopo la …
Regime degli impatriati: ammesso il rimborso delle maggiori imposte trattenute dal datore di lavoro.
L’Ordinanza 27 dicembre 2024 n. 34655 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Giudicepietro, Rel. Nardin) respinge il ricorso dell’Agenzia delle Entrate con il …