“In tema di redditi da locazione, il locatore può optare per la cedolare secca anche nell’ipotesi in cui il conduttore concluda il contratto di locazione ad uso abitativo nell’esercizio della sua attività professionale, atteso che l’esclusione di cui all’art. 3, sesto comma, d.lgs. n. 23 del 2011 si riferisce esclusivamente alle locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo effettuate dal locatore nell’esercizio di una attività d’impresa o di arti e professioni.”. Questo il principio di diritto sancito con sentenza n. 12395 (Pres. Sorrentino, Rel. Socci) del 7 maggio 2024 dalla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione. Nei fatti un contribuente proponeva ricorso per la cassazione della sentenza con la quale la CTR della Lombardia aveva ritenuto legittimi gli avvisi di …
“Ciò che rileva ai fini della determinazione della plusvalenza tassabile non è lo stato dell’immobile che risulta dal suo accatastamento, bensì lo stato di fatto …
“La deducibilità massima dei costi entro il limite del 20% (di cui all’art. 164 del TUIR, ndr) può affermarsi in relazione all’Ires, ma non all’Irap, …
Con ordinanza 10874 del 23 aprile 2024 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Giudicepietro, Rel. Macagno) torna ad esprimersi circa la deducibilità dei …
“Nel processo tributario, pur essendovi un maggiore spazio di operatività delle prove cd. atipiche, la relazione di stima dell’Ufficio non ha efficacia dimostrativa “ex se” …